Ben venga ogni passo che conduce in avanti. Anche quando arriva con almeno 49 anni di ritardo. Nel 1972 Paolo VI ritenne, abolendo gli “ordini minori”, di riservare comunque l’accesso ai ministeri di lettore e di accolito ai soli laici di sesso maschile. Norma poi recepita nel Codice di diritto canonico (can. 230 §1).
Il 10 gennaio del 2021, papa Francesco ha modificato con Decreto il testo del canone, cancellando la specificazione “di sesso maschile” in riferimento ai laici che possono essere assunti stabilmente, mediante il rito liturgico stabilito, ai ministeri di lettori e di accoliti.
La prassi, lo sappiamo tutti, era già avanti di decenni. Ben venga il rito, e lo specifico mandato, se non vincolerà ma qualificherà il prezioso servizio femminile all’Altare e alla Parola.

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