Oggi 14 gennaio 2022, ricorre il 65° anniversario del ritorno alla Casa del Padre del Servo di Dio Giunio Tinarelli, Silenzioso Operaio della Croce, morto a soli 44 anni, dopo quasi 20 anni di immobilità e di sofferenze inaudite.

 

Sabato 14 gennaio 1956, alle ore 18, Giunio Tinarelli ritorna alla Casa del Padre a 44 anni, dopo 18 anni di immobilità e di sofferenze inaudite che, tuttavia, non hanno impedito alle opere di Dio di compiersi in terra.

Una vita che sembrava segnata dalla sofferenza – fisica e mentale – che tuttavia ha trovato in una salda e vissuta fede in Dio una motivazione straordinaria a diventare autentico apostolo dei malati in barba ad ogni senso di rassegnazione, con il sorriso sulle labbra, pronto ad offrire agli altri conforto seppur con le oggettive limitazioni che un corpo martoriato gli imponeva.

Attraverso il suo letto di dolore, Giunio manteneva vivo il suo contatto quotidiano con Dio ma ance con tutti coloro che lo andavano a trovare per fare due chiacchiere con particolare attenzione agli aspetti spirituali.

Giunio, un uomo che si è sentito figlio della Vergne Santa in toto e in Lei ha trovato il sentiero per da percorrere scuro verso la luce di Dio.

Ricordiamolo ancora oggi con affetto e devozione ispirandoci ai suoi principi cristiani aderenti la carisma del Beato Luigi Novarese. Un esempio prezioso soprattutto in questo momento storico dominato dalla pandemia e da urenti incertezze verso il futuro.