Sorella Claudia Giustiniani racconta la sua prodigiosa guarigione

Nel 1954, il 16 agosto, eravamo a Re nella piccola comunità nella casa del Pellegrino. Monsignore voleva fare una Via Crucis sul monte, io ero a letto perché impossibilitata a camminare e mi sentii spinta a chiedere di partecipare alla Via Crucis. In quei giorni il Servo di Dio aveva per la mente il pensiero dei laboratori da aprire, ma non si sentiva sicuro e voleva un segno dalla Madonna per dare inizio anche a quest’opera. Con le stampelle mi avviai per la Via Crucis e fui avvicinata da sorella Elvira, la quale mi suggerì di chiedere alla Madonna la grazia della guarigione quale segno per il Servo di Dio per l’iniziativa dei laboratori. Io ribattei che non avevo mai chiesto tale grazia e che non mi sentivo di chiederla. Sorella Elvira mi disse di farlo per obbedienza; lo feci e sull’istante consegnai le stampelle a Monsignore e cominciai a camminare per conto mio. Fu l’inizio dell’opera dei laboratori.

 

[Fonte: Summarium super dubio – Causa di Beatificazione Mons. Luigi Novarese]