La giornata del 1 agosto ha segnato l’inizio della GMG Lisbona 2023.

Confessioni, testimonianze, discussioni con giovani nei vari stand dedicati alle comunità religiose, sono le principali attività che hanno scandito questa giornata. La solenne Messa di apertura presieduta dal Cardinale di Lisbona difronte al presidente della Repubblica portoghese ha chiuso la giornata.

La catechesi per i giovani polacchi è stata predicata da don Andrzej Przybylski, vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Częstochowa. La presentazione dei gruppi polacchi ci ha sorpreso per il numero di gruppi e carismi. Oggi abbiamo ascoltato una riflessione su come Maria abbia avuto la forza di intraprendere il suo viaggio. La forza l’ha avuta dallo Spirito Santo.

Il tema della ricerca dello Spirito Santo, del discernimento degli spiriti, dell’attività giovanile nella Chiesa dopo la Cresima, è stato approfondito dalle domande dei giovani.

La Messa delle 17.00 sarà presieduta dall’arcivescovo Marek Jędraszewski, con l’omelia del cardinale nominato Gregory Ryś.

Fatima totalmente immersa nel clima della Gmg giovani da tutto il mondo sulle orme dei pastorelli imparano ad “alzarsi” che significa accogliere e lasciarsi trasfigurare dalla risurrezione di Cristo. Così come i pastorelli l’hanno fatto alla scuola di Maria.

Nel primo giorno di GMG Fatima- Lisbona del nostro pellegrinaggio cvs, sui passi dei pastorelli Francesco, Giacinta e Lucia. Abbiamo percorso gli stessi passi che loro facevano. In silenzio, abbiamo sostato sul luogo delle apparizioni dell’Angelo e poi della Madonna avvenute quando loro erano bambini. Siamo entrati nella casa di lucia dove viveva con i genitori e i fratelli e sorelle, e lungo il tragitto siamo passati per il luogo dove una volta c’era il pozzo su cui hanno costruito le statue identificative dei tre bambini. Giacinta con in mano dei fiori, Francesco con il suo flauto e Lucia con i bottoni con cui giocavano.

Dopo aver recitato la preghiera che Maria ha insegnato ai tre e una riflessione guidata da don Johnny, abbiamo condiviso un momento intenso di adorazione eucaristica nella cappella: davanti all’ostia come una riconciliazione silenziosa abbiamo sciolto i nodi dell’anima e le emozioni sono uscite limpide. Come Francesco siamo stati in compagnia di Gesu’ e ci siamo lasciati amare da lui donando le nostre “frustrazioni” che bloccano le nostre relazioni sociali scegliendo di amare con la ragione del cuore, dei sentimenti e non solo della testa.