Attraverso “L’Ancora”, il Beato Novarese stimolò fortemente le Diocesi ad avviare settori specializzati, anche perché il Concilio Vaticano II affermava che “la formazione all’apostolato deve iniziarsi fin dalla prima educazione dei fanciulli” (A.A., 30) e questo doveva va­lere anche per i bambini handicappati: “Piccoli Volontari della Sofferenza” e “Piccoli Fratelli degli Ammalati”. Di qui: i Corsi di Esercizi Spirituali per soli bambini, per soli adolescenti, per soli giovani; la formazione dei “settori” nelle singole Diocesi con un preciso programma di lavoro; la forma­zione degli Incaricati di tali Settori; una stampa specializzata per loro. Fu un grande dono per Monsignore anche una visita inaspettata che il Papa Paolo VI fece in occasione della Pasqua 1964, al “settore bambini” del Centro di Roma riuniti per il solito incon­tro mensile. Il Papa portò ai bambini ammalati un enorme uovo di Pasqua per la gioia di tutti.

[Fonte: ASSODC, Fondo Novarese, Roma]