Il beato Luigi Novarese, fondatore del Centro Volontari della Sofferenza e dei Silenziosi Operai della Croce, ha scelto il primo novembre per dare inizio all’esperienza di vita consacrata all’interno della sua opera. Nella solennità di tutti i santi, per ricordare il destino di santità che si apre e ci attira.
Silenziosi. Perché il silenzio è una modalità esistenziale per compiere le opere del Regno.
Operai. Perché il lavoro spirituale scava in profondità la vita e la rende piena di dignità e di bellezza.
Della Croce. Perché tutto è fatto nel segno dell’amore appassionato che non si arrende e non ferma.
Sulle vie del silenzio, dell’operosità e dell’amore, la strada ci conduca verso scelte di dono e di missione!

“La vita di una persona che si sia stabilita realmente nel silenzio interiore è una vita animata dalla presenza del mondo in se stesso, ma una presenza del mondo filtrato dall’amore di Cristo. Un mondo che deve essere animato a dilatare la fiamma della carità del Cuore di Cristo perché il Cuore di Cristo realmente sia il cuore del mondo”. (Beato Luigi Novarese)