Ogni domenica un versetto poetico. Per andare oltre il visibile. Perché le parole trasformano il mondo.
A cura di Maria Teresa Neato
San Gregorio di Narek (in armeno Grigor Narekac’i; 951 – 1003) è stato un poeta, monaco cristiano, teologo e filosofo mistico armeno. È venerato come santo dalla Chiesa apostolica armena e dalla Chiesa cattolica; quest’ultima gli ha attribuito il titolo di dottore della Chiesa.
Voce di gemiti di singhiozzi di pianti,
di grida del cuore
innalzo a Te, a Te veggente dei segreti.
E sul mesto fuoco che l’anima mi brucia, ponendo l’offerta dei frutti dei desideri inceneriti del mio spirito squassato,
col turibolo del mio volere l’invio a Te.
Ma Tu ne fiuterai l’aroma
e la guarderai, o Pietoso,
più che il sacrificio del frutto consumato
che veniva offerto in denso fumo.
Commento
Questi 40 giorni di Cammino verso la Risurrezione – di Cristo… e nostra! –
siamo invitati a viverli “lacerandoci il Cuore, e non le vesti”.
Ossia… da dentro a fuori. Al Dio che non chiede offerte di animali comprati, fatti bruciare nel denso fumo delle apparenze, basta veramente la sincera offerta della nostra volontà di Bene. E se mai questa – schiacciata dal peso di nostre fragilità o da ineludibili batoste della vita – fosse rimasta allo stato di soli desideri, inceneriti dal fuoco che ci brucia dentro… il fiuto della Misericordia infinita saprà comunque e sempre rintracciarli… ed accoglierli. Inglobandoli nell’Amore che i chiodi della Croce hanno eternamente fissato a braccia spalancate.
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